I migliori finanziamenti per la nascita di un figlio: tipologie, documenti, domanda

La nascita di un figlio, si sa, comporta delle spese sia iniziali che anche successive, per il suo mantenimento e il suo sostentamento. Per andare incontro alle esigenze dei neo-genitori, molte finanziarie e banche mettono a disposizione dei finanziamenti per poter sostenere tutte le spese che le famiglie si trovano ad affrontare con la nascita di un bambino.

Uno dei finanziamenti più conosciuti è quello messo a disposizione dal Fondo di Sostegno alla Natalità gestito dalla Consap. È un finanziamento nato nel 2017 che permette l’accesso al credito da parte delle famiglie con uno o più figli, sia naturali che adottivi, fino al terzo anno di età del bambino. Vediamo le principali tipologie di Fondi di sostegno e finanziamenti che oggi sono messi a disposizione per tutte le famiglie che devono affrontare la nascita di un bambino.

Fondo Sostegno Natalità: di cosa si tratta

Il Fondo Sostegno Natalità è un fondo istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tramite questo fondo, tutte le famiglie dal primo gennaio 2017 hanno la possibilità di ottenere un finanziamento per far fronte a spese dovute alla nascita o all’adozione di un bambino. Si tratta quindi di un finanziamento agevolato, garantito direttamente dalle casse dello Stato, che consentono a tutti i soggetti beneficiari di poter godere di un finanziamento che nei casi migliori permette di ottenere fino a 10000€ da rimborsare in un periodo massimo di ammortamento di circa 7 anni.

I principali requisiti utili per l’accesso al fondo sostegno natalità sono quelli di tipo personale, vale a dire che occorre essere in possesso di:

  • una cittadinanza italiana;
  • una cittadinanza in uno stato dell’Unione Europea;
  • una cittadinanza extracomunitaria, purché in possesso del permesso di soggiorno per soggiorni di lunghi periodi;
  • avere la residenza in Italia.

Come funziona il Fondo Sostegno Natalità

Il prestito con Fondo Sostegno Natalità

Con questo fondo è possibile ottenere l’erogazione di importi che nella maggior parte dei casi non vanno oltre i 10000€. Sono molte le famiglie interessate a questi prestiti che, per presentare domanda, devono rivolgersi direttamente alle banche e agli istituti di credito che aderiscono a questa iniziativa, così come anche alla propria banca di fiducia. Nel momento in cui il fondo sostegno natalità verrà attivato in modo ufficiale, allora è possibile farne richiesta anche direttamente on-line.

Il fondo sostegno natalità consente a tutte le famiglie che hanno avuto un bambino o che l’hanno adottato (o l’hanno avuto in affido da poco tempo) di accedere ad un prestito anche senza dimostrare i propri documenti di reddito. Su questi prestiti vige la garanzia dello Stato. Per poter accedere a questi finanziamenti non occorre presentare alcuna prova di reddito, ne è prevista la necessità di presentare il proprio modello Isee che risulta invece obbligatorio per la richiesta di altri aiuti economici, come ad esempio l’assegno natalità messo a disposizione dall’INPS.

Consigli per fare domanda al Fondo Sostegno Natalità

Se la tua intenzione è quella di fare richiesta del Fondo Sostegno Natalità puoi ottenere importi fino a 10000€ massimo. Le famiglie interessate devono rivolgersi a intermediari finanziari e banche che mettono a disposizione dei finanziamenti per la nascita di un figlio per tutti i richiedenti. L’elenco di tutte le banche e di tutti gli istituti di credito che aderiscono a questa iniziativa viene pubblicato sul sito ufficiale Consap.

La domanda si può presentare fino al compimento del terzo anno di età, entro i 3 anni dall’adozione, compilando dei moduli appositi in cui si autocertifica il possesso di tutti i requisiti richiesti per l’accesso al credito, allegando tutta la documentazione che occorre presentare. Entro 30 giorni dalla nostra richiesta, la banca si impegna a comunicare tutti i nostri dati e le nostre richieste alla banca o all’intermediario finanziario per permettere l’ammissione al fondo, qualora venga accertato l’effettivo possesso di tutti i requisiti ritenuti idonei.