Oggi in circolazione ci sono alcuni metalli che possono essere confusi tra di loro per via della loro forte somiglianza, come accade ad esempio nel caso dell’oro bianco e del platino, i quali infatti spesso possono avere un aspetto simile dato che forniscono un anello con una lucentezza bianca che permette di migliorare la brillantezza di un diamante. Tuttavia, occorre anche dire che la principale differenza tra l’oro bianco e il platino si trova soprattutto nel loro stato naturale.
Il platino senza dubbio è dotato di un colore bianco mentre l’oro è giallo, ma in questa guida confronteremo il platino e l’oro bianco. Infatti al fine di poter creare un anello in oro bianco, viene realizzata e usata una combinazione di oro e leghe,oltre che una placcatura realizzata in rodio che conferisce la famosa lucentezza bianca. In questa guida quindi puoi venire a conoscenza delle principali informazioni che riguardano la differenza tra i platino e l’oro bianco, oltre a poter analizzare le loro principali caratteristiche e anche e soprattutto le differenze.
Oro bianco: di cosa si tratta
L’oro bianco è una lega d’oro ed è costituito per l’appunto da oro puro, che viene poi mescolato insieme a dei metalli che sono realizzati in lega e che sono dotati di un colore bianco-argenteo, tra cui ad esempio il palladio e l’argento. Tieni conto del fatto che l’oro viene miscelato con altri tipi di metalli dato che di fatto in tutti i gioielli in oro, l’oro puro deve essere mischiato con metalli più duri al fine di contribuire ad avere un maggior livello di durata nel corso del tempo e anche una maggiore resistenza, così da resistere maggiormente anche ai segni dell’usura. Considera che l’oro puro è un metallo molto morbido e per certi versi anche fragile e delicato e inoltre senza le leghe più dure che lo rendono più rigido, l’oro puro infatti rischierebbe di deformarsi con maggiore facilità, come ad esempio nel caso in cui i gioielli vengano realizzati in oro giallo, oro rosa oppure anche in oro bianco, dato che in ognuna di queste varianti, l’oro da solo risulterebbe di fatto troppo morbido..
Platino: conosciamolo meglio
Il platino invece è un metallo molto apprezzato e popolare oltre che anche molto gettonato al giorno d’oggi. È un tipo di metallo che può prevedere spesso una vasta gamma di usi possibili e che può essere utilizzato ad esempio per la realizzazione di gioielli di vario genere, oltre che anche di convertitori catalitici e contatti elettrici, ma anche di alcuni farmaci, tra le altre cose. Il platino è un tipo di metallo di fatto molto raro, ragione per cui è particolarmente costoso, ad esempio anche rispetto a tanti altri tipi di metalli simili e inoltre viene usato principalmente per la realizzazione di gioielli che sono particolarmente pregiati, come nel caso delle fedi nuziali.
Il platino è considerato oggi come uno dei metalli di transizione, ovvero fa parte quindi del gruppo che comprende oro, argento, rame e anche titanio e la gran parte degli elementi che si trovano di fatto al centro della tavola periodica. La struttura atomica del platino indica il fatto che questo tipo di metallo e anche quelli che fanno parte della sua categoria hanno la possibilità di legarsi facilmente anche con altri tipi di elementi.
Principali differenze tra oro bianco e platino
L’oro bianco è di solito più economico rispetto al platino che invece essendo più raro è anche più costoso; quindi, mentre gli anelli in oro da 18 carati hanno una purezza del 75%, il platino invece ha un totale del 95% circa. Il platino da una parte è senza ombra di dubbio tipicamente più forte e anche più durevole, ma è comunque un metallo più morbido rispetto all’oro. Spesso può essere rovinato anche con una maggiore facilità, ma questa non è per forza di cose una cosa negativa. Scopri qui tutte le altre differenze tra l’oro bianco e il platino.